Il D.L n. 152 del 6 novembre 2021 ha introdotto all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), un credito d’imposta pari all’80% delle spese sostenute per la riqualificazione di strutture ricettive, a cui si aggiunge un contributo a fondo perduto – slegato dal tax credit – che può arrivare fino a 100 mila euro.
Per chi:
- alberghi
- agriturismi
- stabilimenti balneari
- campeggi
- fiere e congressi
- terme
- parchi tematici
- strutture ricreative
Per cosa:
- digitalizzazione
- incremento efficienza energetica e riqualificazione antisismica
- eliminazione barriere architettoniche
- opere edilizie funzionali alla realizzazione degli interventi
- realizzazione di piscine termali e acquisizione attrezzature e apparecchiature
Sono concessi sia un credito d’imposta sia un contributo a fondo perduto.
Il cosiddetto Superbonus Alberghi è un credito d’imposta pari all’80% delle spese, utilizzabile in compensazione tramite modello F24 senza applicazione di limiti, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello degli interventi.
Grazie al Contributo a Fondo Perduto è riconosciuto alle imprese del turismo un contributo con importo massimo di 40mila euro, elevabile:
- di ulteriori 30mila euro per interventi di digitalizzazione e innovazione;
- di ulteriori 20mila euro per imprenditoria femminile oppure imprenditoria giovanile;
- di ulteriori 10mila euro per le imprese del Sud.
Il Contributo a Fondo Perduto è erogato in un’unica soluzione a fine lavori ma è possibile chiedere un anticipo fino al 30% presentando garanzia fideiussoria rilasciata da una banca, un’impresa assicurativa o un intermediario finanziario iscritto al relativo albo.